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Chagall Una Vita Per L' Arte Tra Sogno E Realtà

 



Relatore: Filippo Massacci
Letture: Mascia Lanciotti
Luogo: Ripatransone, Chiostro Vescovile
Data: Sabato 6  Luglio 2024
Ore: 21:30




Chagall Una vita per l' arte tra sogno e realtà

Nato, nel 1887, in una famiglia ebraica nell’ allora impero Russo, è stato testimone di guerre e rivoluzioni. Ha dipinto, nei suoi 98 anni di vita, con uno stile unico, non solo le inquietudini e le tragedie di un mondo in profonda trasformazione ma anche l’ importanza della memoria, dell’ amore e del dialogo. Guardare le sue opere è occasione di riflessione, soprattutto in questi momenti, sulla necessità di operare per un mondo dove si realizzi la pace tra le persone e tra i popoli.

Durante la serata verranno letti brani tratti dall’ autobiografia di Chagall: La mia vita , alcune sue poesie e brani tratti dagli scritti di Bella, il grande amore della sua vita : Come fiamma che brucia. Io, la mia vita e marc Chagall.


FILIPPO MASSACCI

Da anni è dirigente di azienda. 
Studia, da sempre, con passione : Letteratura, Storia e Arte. 
Organizza e promuove eventi culturali ( Gite e cene letterarie, conferenze, presentazione di libri ) 
Ha scritto monologhi sulla poesia e sulla narrativa, che ha portato a teatro. 
E’ socio fondatore e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Culturale I luoghi della Scrittura di San Benedetto del Tronto e ne è stato vice presidente. 
E’ membro del consiglio direttivo dell’associazione culturale BlowUp di Grottammare. 
Fa parte della giuria del premio letterario Citta di Grottammare organizzato da Pelasgo 968.  
Quando può gestisce il blog letterario www.leggere54.it . 
Ha fatto parte della giuria dei lettori per il Premio Strega ed. 2012.

MASCIA LANCIOTTI

Nasce nel 1979 a Massignano (AP) 
Attrice di laboratorio Spaziarte, un teatro sperimentale improvvisato e non, con la cornice del movimento libero e creativo. Diverse le interpretazioni sia in lingua italiana che in vernacolo. Svariate sono le performances, come attrice, lettrice, presentatrice, interprete improvvisata teatrale e dialettale.

Lei cita:
"L' amore per l' arte è stato da sempre parte di me, attraverso l'arte la mia anima riesce ad esprimersi, il mio essere narra e riesco a sentire quelle vibrazioni chiamate emozioni."

Biblioteca:

La Mia Vita (Marc Chagall)


Marc Chagall (1887-1985) scrisse "La mia vita" in lingua russa tra il 1921 e il 1922, poco prima di lasciare definitivamente Mosca dopo l'esperienza esaltante e dolorosa della Rivoluzione, e nello stesso periodo compose i disegni che accompagnano il testo. L'opera, tradotta in francese dalla moglie, Bella Chagall, apparve a Parigi nel 1931, presso la Librairie Stock con il titolo di "Ma vie", e venne ristampata nel 1957 con lievi modifiche e integrazioni dell'artista.

SE Editore
192 Pagine


Come fiamma che brucia. Io, la mia vita e Marc Chagall

"Mio Dio, è così difficile estrarre dai ricordi inariditi un frammento di vita! E come lo si può fare se questi scarni ricordi si estinguono e finiscono con me? Vorrei salvarli. E mi sono ricordata che tu, amico mio devoto, spesso mi chiedevi di raccontarti la mia vita, del tempo in cui ancora non mi conoscevi". Con queste parole rivolte al marito Marc, Bella comincia ad affidare alla penna i suoi ricordi nel 1939, di ritorno da un viaggio in Polonia. Era nata nel 1895, da una famiglia ebrea, la più giovane di sette fratelli, ed era stata l'unica a frequentare una scuola pubblica, anziché ebraica. Studentessa brillante, si era guadagnata una medaglia d'oro che le aveva aperto le porte dell'Università di Mosca - cosa di norma vietata ai figli degli ebrei. Presa la laurea in letteratura, era tornata a Vitebsk, per lavorare con successo in teatro fino al 1915 quando, sposato Marc, si era trasferita con lui a Parigi. Anche Marc era nato a Vitebsk, e lì si erano conosciuti nel 1909. Quel loro primo incontro e l'inizio del grande amore sono tra i ricordi più toccanti raccontati da Bella in queste pagine. "Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura", dice Marc nella postfazione al libro, da lui pubblicato tre anni dopo la morte di lei, corredandolo con 68 disegni, rimasti tra i suoi più celebri di sempre, per rendere ragione al suo talento di scrittrice, forse col rammarico di averlo oscurato con la sua fama di pittore.

Editore Donzelli
389 Pagine


Ringraziamenti 

Dott.ssa Paola Di Girolami Direttrice Musei Sistini Del Piceno


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