Case aggruppate e torri, vicoli
d'ombra e intorno baratri
di luce, latitudini marine
- paese natio
e pur effimeri si torna, tratti
come in sortilegio
noi che partimmo
affabulati, ora tristi
figli in parabole di prodigi.
Si torna
mutati ai sentieri iniziali
del tempo, a luoghi e cose
che hanno volti e nomi
di memoria, vene e respiro
di terra, di patria: fuggita
nostra Itaca che chiama - limite
e meta, enigma arenario
di voli e radici.
Di Antonio Capriotti
d'ombra e intorno baratri
di luce, latitudini marine
- paese natio
e pur effimeri si torna, tratti
come in sortilegio
noi che partimmo
affabulati, ora tristi
figli in parabole di prodigi.
Si torna
mutati ai sentieri iniziali
del tempo, a luoghi e cose
che hanno volti e nomi
di memoria, vene e respiro
di terra, di patria: fuggita
nostra Itaca che chiama - limite
e meta, enigma arenario
di voli e radici.
Di Antonio Capriotti
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