Poesia Tratta Da: Elegie Ripane
Autore: Antonio Capriotti
Pagina: 33
Ai vetri l'insueto pallore
alba poi era
di neve, e guardavi
cumuli alti sui tetti
e impari fumi dispersi
da uguale bufera; in strada
incerto sfagliare - poi orme -
d'anime scure, radente
il passero in piccoli voli di fame.
Tutto che intorno era forma
coglievi smarrito, stravolto
in fuguredi gelo
e ancora notturno il silenzio
rotto da murmuri appena; nell' arca
già desti tepori
Restavi
e di bianca cattività
gioiva fioriva segreta nel cuore.
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