Acquerello: Eugenio Cellini
Ad Alfredo Rossi, poeta ripano
Guizzano immobili
sopra cumoli di case
segni possenti e teneri
le torri: egide pendule
levate nella luce
e nella notte - statue
murate d'anima. Vestigia
stanno e antenne sonore
del tempo, tetragone
amiche del vento, onniveggenti
visioni - quadranti
dove specchia il suo sorriso l'alba
e si posano estenuanti
i raggi fiammeggianti dei tramonti.
(p.52 - Elegie Ripane - Antonio Capriotti)
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