Tu non dormi torrione diroccato
mentre notte ti avvolge, ma gli squardi
lontano spingi e pur dimenticato,
fido proteggi gli abitanti tardi.
Nel silenzio della notturna quiete,
tu vigili il passetto che riposa
mentre rimembri le giornate liete
al fragor di una lotta aspra e furiosa.
Mormoran dolci i tigli a te d'intorno,
sorridono le stelle tremolanti,
e la luna ch'annunzia il morto giorno
s'asconde dietro i merli tuoi giganti...
Gino D'Ignazi
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